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Il Sinodo entra nelle carceri tra i giovani grazie all'arte

Il Sinodo dei vescovi sui giovani “entrerà” anche nelle carceri con il progetto "Liberi nell’Arte". Il fine è favorire la cultura del reinserimento e dell’integrazione sociale dei detenuti e il progetto sarà  presentato il 6 ottobre, all’interno dell’incontro tra il Sinodo e i giovani, presso l’Aula Paolo VI in Vaticano, alla presenza di Papa Francesco. 
 
L’evento si esprimerà  attraverso quattro distinti momenti artistici che si svolgeranno presso l’Istituto Penale per Minorenni Casal del Marmo, il Carcere Femminile di Rebibbia la Casa Circondariale "Regina Coeli" e la Casa di Reclusione Paliano. Promosso dalla stampa cattolica - Ucsi Molise - in collaborazione con Vatican News, ministero della Giustizia e Ispettorato generale dei cappellani, ’Liberi nell’arte’ è dunque "un progetto sul tema della giustizia e della tolleranza, per promuovere la cultura del reinserimento attraverso l’arte", sottolineano i promotori. 
 
Quattro gli eventi: il 18 ottobre la proiezione di ’Michelangelo infinito’ al carcere femminile di Rebibbia; il 19 ottobre la presentazione dello show ’Giudizio universale’ a Casal Del Marmo; il 20 ottobre il concerto con le Div4s Sopranos a Regina Coeli; infine il 25 ottobre la proiezione del film ’Caravaggio’ alla casa di reclusione di Paliano (Frosinone).
"Anche in una cella di un carcere - ha detto nella conferenza stampa di presentazione don Raffaele Grimaldi, Ispettore generale cappellani - Dio ascolta la voce di questi giovani. E’ stato Papa Francesco con la sua attenzione ai carcerati, ai poveri e agli ultimi che ci ha dato lo slancio perchè la Chiesa in uscita possa entrare nelle carceri".