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Domenica il concerto che unisce tradizione romana e canti etnici per raccogliere fondi a favore dell'Isola Solidale

Domenica prossima, 14 ottobre 2018, alle ore 19, presso il Chiostro San Giovanni Battista dei genovesi, Via Anicia, 12 a Roma si terrà il concerto di beneficenza per sostenere le attività dell'Isola Solidale, che è una struttura che da oltre 50 anni accoglie detenuti (grazie alle leggi 266/91, 460/97 e 328/2000) che hanno commesso reati per i quali sono state condannate, che si trovano agli arresti domiciliari, in permesso premio o che, giunte a fine pena, si ritrovano prive di riferimenti familiari e in stato di difficoltà economica.

Ad esibirsi, nel cuore di Trastevere, il COROINCANTO e il NUOVO CORO POPOLARE per una serata dedicata alla tradizione popolare romana e ai canti tradizionali provenienti da tutto il mondo.

ll progetto COROINCANTO, coro femminile senza confini nasce da un'idea di Paula Gallardo (Argentina, Direttore di coro e compositore) e Monica Calicchia (Italiana, esperta di grafica e comunicazione e cantante amatoriale pluriennale). Oggi conta 35 elementi provenienti dall'Italia e da Romania, Turchia, Perù, Africa. L'intento è di raccogliere canti tradizionali di tutto il mondo per preservare e condividere la ricchezza culturale popolare. Le canzoni sono tramandate oralmente al Coroincanto come un dono sia dalle affiliate che dalle ospiti straniere che incontriamo casualmente o che cerchiamo appositamente.

Il Nuovo Coro Popolare diretto da Paula Gallardo Serrao si si appoggia a due sedi, il Geranio e l'Atelier Centodue, ed ha come obiettivo quello della valorizzazione del canto popolare che è un patrimonio culturale di grandissimo spessore e racchiude un mondo di tradizioni, di storia, di realtà regionali.

"Anche la musica - spiega ALESSANDRO PINNA, presidente dell'Isola Solidale - può essere uno strumento di solidarietà e di promozione della cultura dell'incontro con mondi, per molti lontani, come quello del carcere. Per questo desidero ringraziare Coroincanto e Nuovo Coro Popolare che si sono messi a disposizione per sostenere le nostre numerose attività svolte a favore delle persone in stato di detenzione".